CORRIDONIA (MC) – Il soffitto e il pavimento richiamano il Pantheon, mai luogo fu più idoneo alla presentazione di una tappa del Giro d’Italia Ciclocross se si considera che domani al via da Corridonia ci sarà l’Olimpo dell’attuale ciclocross italiano. Tutti i big al via, in ogni categoria, per sfidare o difendere la maglia rosa durante il Gran Premio CorridoMnia, seconda tappa del GIC 2010/2021. Un’edizione che punta dritto al record, se si considera che la quota degli iscritti, comprendendo i ben 150 giovanissimi della promozionale, arriva a 900. Numeri da capogiro al CorridoMnia shopping Park, il parco verde amico del ciclocross, del quale è a tutti gli effetti uno stadio naturale. Tanto importanti che hanno costretto gli organizzatori del Bike Italia Tour, in collaborazione con l’ASD Romano Scotti e con l’affiancamento del Club Corridonia, a modificare il programma gara: si comincerà alle 9:00 con due diverse gare per le categorie amatoriali, in un totale di 9 corse sui 2700 metri di tracciato misto tecnico-veloce che dal centro commerciale porta alle sponde del fiume Chienti, il tutto reso ancor più emozionante con la suspense dell’incertezza meteo. Il Giro d’Italia Ciclocross, pur nel ligio rispetto delle norme Covid, è pronto a farsi abbracciare dal calore delle Marche. Si corre anche per la tappa dell’Adriatico Cross Tour.
Questa sera, durante la conferenza stampa di presentazione nell’elegante sala consiliare del municipio di Corridonia – trasmessa in streaming per scongiurare affollamento – sono giunte le prime anticipazioni della tappa finale del GIC, che si terrà anch’essa nelle Marche il 6 gennaio a Sant’Elpidio a mare, unitamente ai saluti di Orlando Vecchioni (Club Corridonia), Francesco Baldoni (Bike Italia Tour), Fausto Scotti (CT Nazionale Ciclocross), Alfio Caccamo (AD CorridoMnia Shopping Park), Fabio Luna (CONI Marche), Lino Secchi (FCI Marche), Carlo Pasqualini (FCI Macerata) e Paolo Cartechini (sindaco di Corridonia).
Le dichiarazioni della conferenza stampa
Alfio Caccamo (AD CorridoMnia Shopping Center): «Sono emozionato, sono alla sinistra del sindaco – scherza – questo è il primo evento che ospitiamo a CorridoMnia dopo il Covid. Non solo perché la legge lo vietava ma anche perché non ce la sentivamo. Se siamo qui ancora lo devo all’ASD Romano Scotti, dopo un bellissimo confronto e l’esperienza dello scorso anno. Il Parco verde di CorridoMnia è nel mio cuore e ne sono particolarmente geloso, è solo ai ciclocrossisti del GIC che permetto di calcarlo con le loro ruote. Vedere un numero così grande di atleti è straordinario, non potevo sperare di meglio».
Paolo Cartechini (sindaco di Corridonia): «Sono onorato di vedere tutta l’Italia qui nella mia città. Per questo il mio più profondo grazie a tutti quelli che hanno lavorato per portare a Corridonia un simile evento, l’amministrazione comunale è disponibile a collaborare e sponsorizzerà qualsiasi manifestazione che porterà lustro a Corridonia Grazie a voi».
Fausto Scotti (CT nazionale italiana Ciclocross): «É la prima volta in 12 anni che vedo una sala così bella, così densa di storia, ma così poco gremita. Ma si è deciso di tutelare tutti e per fortuna ci sono i mezzi informatici che corrono in nostro aiuto. Il mio caro amico Mauro Valentini mi aveva consigliato, quasi obbligato a passare per Corridonia, perché mi aveva garantito un’accoglienza incredibile. È davvero così, aveva ragione. Stiamo dando il massimo per portare a termine un evento qui, con tutte le speranze del ciclocross riunite nel Parco Verde di CorridoMnia. Girando per le Marche ho trovato delle vere e proprie famiglie che organizzano l’evento, che guardano ai bambini, al futuro del movimento. È esattamente questo lo spirito del ciclocross e sarà davvero una sfida all’altezza. Lasceremo un bel segno alla città che ci ospita, dimostrando anche di saper gestire un evento complesso in tempi di emergenza sanitaria. Per questo un grandissimo applauso lo meritano i team e gli accompagnatori degli atleti. Se le società si mettono insieme si supera ogni ostacolo, l’Italia è una grande nazione che se riscopre il piacere del gioco di squadra potrà volare in cieli altissimi».
Carlo Pasqualini (Presidente FCI CP Macerata): «É molto importante per il nostro territorio riuscire a organizzare gare di questo livello, perché la nostra provincia è stata tra le più segnate dal sisma di 4 anni fa. La nostra grande voglia di rinascita, grazie all’intima collaborazione tra amministrazioni comunali, società sportive e sponsor, l’abbiam messa in campo sin da subito. È un orgoglio vedere tutte queste persone da tutta Italia che hanno fatto ore di viaggio fiduciose di trovare uno scenario e un’accoglienza molto belli. Rinnovo il ringraziamento a tutti coloro che, a vario e diverso titolo, hanno collaborato al 2° GP CorridoMnia, seconda tappa del Giro d’Italia Ciclocross».
Francesco Baldoni (Presidente Bike Italia Tour): «Oggi ci possiamo ritenere soddisfatti, perché a distanza di mesi sa quando ci siamo incontrati per la prima volta, abbiamo cercato di superare tutti gli ostacoli che ci venivano incontro, molti dei quali non perfettamente definiti. Oggi i numeri ci hanno dato ragione. Ci sono più partecipanti, ci sono più squadre che partecipano, ma la gioia più grande è vedere i 140 ragazzi dello short track, il futuro del nostro sport. I nostri collaboratori, Club Corridonia, Lanfranco Passarini, sono il nostro motore: insostituibili. Il motore non si vede, è dentro al cofano, ma senza di esso non si va da nessuna parte. E cosa faremmo senza uno sponsor come Alfio Caccamo di CorridoMnia e senza il supporto di una amministrazione comunale così vicina?».
Fabio Luna (Presidente CONI Marche): «Corridonia è ormai diventata una terra di sport, sempre più eventi di livello vengono ospitati qui e sempre più il protagonista è il ciclismo. Si stanno compiendo eventi in tante discipline della bicicletta, siamo riusciti a promuovere il ciclismo femminile, l’attività paraolimpica e il ciclocross – sottolinea parlando di multidisciplina – chi organizza e soprattutto chi ha la forza di organizzare, incontra sfide difficili, specialmente in questi periodi, che richiedono coraggio. Lo sport ci aiutato, sempre, nei momenti così particolari, quale motore per ripartire sul territorio e nel Paese. Il mondo sportivo in maniera silenziosa mette a disposizione la propria opera per far pesare meno i drammi della società. Attraverso lo sport questa emergenza che stiamo vivendo ci farà tornare alla normalità. Il CONI è vicino alle 50000 società del nostro territorio proprio perché sappiamo l’importante di una società sportiva che cerchi di far socializzare. Facciamo di tutto affinché queste società non si siano sole e smarrite».
Lino Secchi (Presidente FCI CR Marche): «Il filmato di apertura entrerà nella storia, perché in qualche minuto c’è tutto quel che era e quel che ci dobbiamo abituare ad essere e la centralità della ripartenza. Per questo il primo grande ringraziamento va all’ASD Romano Scotti che tiene sempre in grande considerazione le Marche, affiancata da solide società organizzatrici locali. Quando ci sono le condizioni e le persone speciali, come Alfio Caccamo, la disciplina del ciclocross, tra le più praticate in Italia, prende il volo. Mi piace questa voglia di fare e questo grande impegno per ritornare alla normalità: l’uomo non è fatto per stare isolato e lo sport è un grandissimo veicolo di unità».
Orlando Vecchioni (Club Corridonia): «Io ritengo che un giovane quando partecipa a un evento è fortunato e felice ogni domenica. Socializza, cresce, perché lo sport è elemento trainante delle nuove generazioni. L’impegno è grande, ma quando un’associazione ti appoggia, uno sponsor lungimirante ti accoglie, hai a disposizione un Lanfranco Passarini – stargli al passo, credetemi, è dura – allora anche l’impossibile diventa possibile. A nome del Club Corridonia l’augurio che vinca il migliore, ma a parer mio hanno trionfato tutti».