ROMA CAPITALE – Sulla fine terra battuta di Roma Capannelle si appresta a terminare la galoppata del decimo Giro d’Italia Ciclocross: i cavalli di razza a pedali sono pronti per l’ultimo, decisivo assalto alla maglia rosa. Ma la cavalcata è cominciata molto più lontano, con tanti colpi di scena e capovolgimenti di fronte tipici di una gara di cross sulla sabbia, in montagna, sotto il diluvio, nel fango e nell’acqua. Cinque elementi costitutivi che miscelati tra loro dal caso e dalla lungimiranza dell’ASD Romano Scotti hanno reso magica anche in Italia la disciplina del ciclocross.
Dopo Senigallia, Forni Avoltri Sappada, Lignano Sabbiadoro, Ferentino e Gallipoli la carovana del Giro d’Italia si aggiorna a Roma, sulle piste di Capannelle. Nessuno tra gli atleti ha ottenuto la matematica certezza della vittoria finale, spaziando dagli ex-aequo al solo punticino mancante di Davide Toneatti. Che la sfida abbia inizio, domani alle ore 9:00 con la prima gara dedicata ai master (probabilmente divisa in due partenze per via del grosso afflusso di cicloamatori). La gara sarà valida anche come priva del Lazio Cross e sarà prevista una short track promozionale per giovanissimi con la collaborazione dell’ASD Pedala che ti passa – Ciclismo Mentana.
Questa sera nella sala congressi “Alta Quota” dell’Hotel Palacavicchi di Ciampino è stato presentato ufficialmente il decimo Memorial Romano Scotti, in una conferenza stampa gremita che è servita anche per ripercorrere le emozioni del Giro d’Italia Ciclocross 2018/2019. Il protagonista assoluto della serata è stato proprio papà Romano, che sebbene non più presente nel fisico è nei cuori di tutti, come in quello di un corridore, poi giornalista Rai, venuto appositamente per ricordarlo. «Ho avuto l’onore di correre con Romano dal ’57 al ’60, era un corridore fantastico, uno scoiattolo, longilineo, un grande – racconta infatti commosso Rino Mutascio rivolgendosi a tutta la famiglia Scotti riunita in prima fila – Mi sono trovato bene con Romano, sono stato onorato, tantissimo, di aver corso con lui».
Circa 500 gli atleti iscritti, con il gotha del ciclocross italiano al via: un’emozione da non perdere anche grazie alla diretta streaming sui canali social dell’ASD Romano Scotti a partire dalle ore 9:00. La premiazione finale del Giro è prevista, sul podio, al termine di tutte le gare. Clicca qui per consultare l’elenco iscritti.
Con Fausto Scotti, CT della Nazionale, sono intervenuti due pilastri del ciclocross italiano, Vito Di Tano e Daniele Pontoni, che insieme a Carlo Gugliotta, vice direttore di In Bici Magazine e già addetto stampa del Giro, hanno ricostruito i fenomeni che hanno portato il cross a divenire quella disciplina mitica che oggi è.
FAUSTO SCOTTI: «Siamo tornati a casa, nonostante la difficile situazione che sta vivendo Capannelle. Per rispetto a coloro che sono qui dal 1820 siamo rimasti nella parte interna non toccando le piste dei cavalli – ha spiegato Scotti in apertura – Ciò che abbiamo fatto è riuscito bene grazie a voi, team manager, atleti e società sportive che avete onorato le gare e avete fatto crescere tutto il Giro e questa disciplina. Ringraziamenti agli sponsor, in particolare a Selle Italia che ci è sempre vicino, alla famiglia Torcianti, alla Ferentino Bikers per il grande supporto. Lo staff ormai è una squadra, si fa tanti sacrifici, per noi è una grande passione, non un lavoro. È una passione che si tramuta da padre in figlio, chi fa ciclocross nella vita potrà fare tutto, superare ogni ostacolo.
CARLO GUGLIOTTA: «Sono sempre stato trattato come una persona di famiglia. Sono seduto qui adesso e quasi non mi sembra vero. Del Memorial Romano Scotti si possono raccontare tantissimi aneddoti. Difficile dire quale è l’edizione più bella perché ogni anno è sempre meglio. Qui hanno corso leggende del ciclocross, e poi il campionato italiano, che è stato una grande festa per tre giorni. Domani attraverso la pagina Facebook del Giro d’Italia Ciclocross sarà possibile vedere la diretta in streaming, curerò io il commento insieme ad altri ospiti e spero che la bellezza del nostro impianto possa arrivare lontano da Roma».
VITO DI TANO: «Daremo il massimo come tutte le domeniche, il percorso delle Capannelle è un percorso storico, che ha dato tante soddisfazioni agli organizzatori. Non bisogna parlare sempre degli atleti, mettiamoci nelle vesti degli organizzatori. Quando andiamo in gara chiediamo che tutto funzioni, ma non sappiamo cosa c’è dietro di una organizzazione così importante. Per organizzare una gara importante ci vogliono logistiche impegnative, sempre più difficili da trovare. Ringraziare chi organizza ma metterci una mano sulla coscienza, siamo bravi a criticare, ma anche se qualcosa non va occorre dire sempre grazie. Agli atleti dico sempre: beati voi, in fondo dovete solo correre. I rapporti? Se non ne hai non puoi spingere. Tra me e Steiner? Ai miei tempi si correva in un modo diverso e poi pioveva molto di più. Se io corressi adesso farei fatica ad arrivare nei primi quindici».
DANIELE PONTONI: «Domani deve essere un divertimento per tutti. Le immagini che sono passate in video sono un riassunto dei sacrifici dei ragazzi, di noi team che abbiamo sposato l’attività del ciclocross. Tutti i partecipanti a questo film del ciclocross meritano un applauso per la loro passione».