GALLIPOLI (LE) – È dalla gremita sala congressi dell’Ecoresort Le Sirenè – Caroli Hotels che parte l’avventura pugliese nella decima edizione del Giro d’Italia Ciclocross. Questo pomeriggio lo spettacolare percorso disegnato sulle dune candide dall’ASD Romano Scotti è stato letteralmente preso d’assalto dai ciclocrossisti impazienti di testare quello che a ragion veduta è stato definito “la Koksijde italiana”. 2,8 km di percorso all’interno del parco protetto Punta Sant’Andrea-Torre del Pizzo nel perimetro del Caroli Hotels attendono domani più di 300 ciclisti, ai quali si abbinerà anche una gara per giovanissimi G1-G5 curata dalla Ludobike Racing Team.
Giunti alla quinta tappa della rassegna rosa, sulla sabbia di Gallipoli le classifiche generali arriveranno al punto di svolta decisivo, con l’adrenalina alle stelle grazie al mix di emozioni che il percorso saprà regalare. Da segnalare che in virtù delle ridotte ore di luce tutto il programma di gara è anticipato di circa trenta minuti, con la prima partenza alle 9 invece che alle 9:30. Il programma definitivo è consultabile QUI.
L’emozione di tutto il movimento ciclocrossistico italiano è sintetizzata tutta nelle parole del Commissario Tecnico della Nazionale Fausto Scotti: «Grazie a tutti per essere qui. Per molti di voi la trasferta è stata molto lunga, provate a pensare a quelli che partono dal sud che vengono al nord. Ringraziamo voi che siete scesi per capire quanti sacrifici si fanno per salire. È stata un po’ una scommessa, perché con Attilio Caroli ci si sentiva spesso telefonicamente ed è capitata l’occasione di spostarci qui. Ringrazio lo staff, è stata una settimana impegnativa per farvi trovare un percorso degno di far crescere i nostri atleti, un picchetto dopo l’altro. Si sprecano tante energie ma il nostro staff è quello che mi dà la forza. Sul posto abbiamo trovato una persona eccezionale, Giovani Baronetti, che è appassionato come noi – spiega Scotti tra gli applausi – Fa piacere trovare in ogni parte d’Italia degli appassionati così, come Maurizio Carrer, che l’anno scorso ha organizzato la tappa pugliese di Barletta, così come Bettin di Northwave che è partito da Predazzo sulle Alpi. E poi permettetemi una nota: qui tra noi c’è Masciarelli, un ragazzo che ha avuto il coraggio di battere per due volte di fila belgi e olandesi in terra loro. La sua esperienza dimostra che non è detto che bisogna vivere lì, se c’è un talento si riesce a batterli tranquillamente. Li c’è cultura, è il primo sport nazionale, ma noi non siamo meno, anche su terreni molto pesanti».
In conferenza stampa presenti il direttore del Caroli Hotels Attilio Caroli Caputo, l’assessore allo sport del comune di Gallipoli Antonella Russo, il collaboratore locale Giovanni Baronetti e i campioni degli anni ’90 Luca Bramati e Daniele Pontoni, a creare un fantastico trio con Fausto Scotti, amici di lunghissima data che puntualmente si ritrovano sul terreno di gara della passione di una vita. Assente per lavoro, ma presente con cuore e un caloroso messaggio di saluto Maurizio Manna, della Legambiente Gallipoli.
Di seguito tutte le dichiarazioni della conferenza stampa.
ATTILIO CAROLI CAPUTO (direttore Caroli Hotels): «Grazie di aver raggiunto Gallipoli. La scommessa sembra che si stia concretizzando. Per noi l’impegno è di promuovere il ciclismo con gli eventi sportivi. L’esperienza del ciclocross si cala perfettamente in questa riserva protetta. Ci siamo affidati alla società numero uno in Italia, la Romano Scotti, che ho scoperto essere molto avanti con le idee, trasformando una storia, una professionalità e una grande passione in un progetto straordinario, per crescere con i sogni. É per noi è una scommessa in un periodo destagionalizzante avere così tanta bella gente. Mi auguro che vi innamorerete del percorso e possa essere l’occasione per tornare qui in vacanza e godere di questo mare meraviglioso».
ANTONELA RUSSO (Assessore allo sport – Comune di Gallipoli): «Ringrazio il dott. Caputo che continua a viziarci con iniziative una più belle dell’altra. Il ciclismo è la storia italiano, quando vedo ragazzi in bici mi emoziono sempre. Vi consiglio di vedere Gallipoli e il centro storico, in questo periodo, come in estate, merita moltissimo».
GIOVANNI BARONETTI (collaboratore locale): «Quando Fausto è venuto qui si è innamorato subito e ha tracciato un percorso da Dio. Ci tenevo per fare bella figura. Non è la prima volta che con Caroli organizzavamo eventi simili, ma con questo siamo con un gradino oltre e mi auguro che non sia l’ultimo. Dobbiamo sempre andare oltre e sperare per un futuro ancora migliore quando si ha a che fare con persone come voi, come noi. Anche il viaggio è una stanchezza per questo meritate il più grande ringraziamento. Così come un grande abbraccio lo dedico alla famiglia dell’ASD Romano Scotti, con la quale ho vissuto una settimana davvero intensa».
MAURIZIO MANNA (Legambiente Gallipoli): «É con grande gioia che esprimo a nome mio, dell’Ente Parco Sant’Andrea-Torre del Pizzo e di Legambiente Gallipoli tutta la gratitudine a voi amici del Giro d’Italia Ciclocross. Benvenuti nel nostro paradiso naturale. Per noi è importante avere eventi di questa portata perché le attività sportive eco-compatibili fanno parte integrante della mission del Parco, che con la gestione di Legambiente si pone l’obiettivo di accogliere turismo di qualità ed eventi sportivi di altissimo spessore e risonanza, come questo. Abbiamo lavorato in stretta sinergia con gli amici dell’ASD Romano Scotti, affinché anche sotto il profilo ambientale l’evento riuscisse alla perfezione. In bocca al lupo a tutti».
LUCA BRAMATI: «Non riesco a capire come mai oggi l’Italia mi sembra così tanto lunga, eppure a Gallipoli ci sono già venuto in ferie – scherza il campione degli anni ’90 – Mi è sembrato di tornare a Koksijde, ma è un percorso bello, molto tecnico. Domani cambierà ancora perché passandoci sopra tutti troveranno grosse sorprese».
DANIELE PONTONI: «Questo si fa per i ragazzi, per gli organizzatori e per il rispetto per il ciclocross nostro italiano. È giusto correre all’estero, ma essendo società italiane è ancor più giusto che partecipiamo a manifestazioni di livello qui in Italia, per avere un bagaglio completo. È stato un Giro d’Italia tutto impegnativo e per i ragazzi si creano basi importanti per il futuro e per noi tecnici è importante avere ragazzi che fanno dell’ottimo ciclocross in tutto lo stivale. Oggi l’onore è grandissimo anche perché sono sceso giù con Giuseppe Muraglia, un ragazzo con cui ho corso da dilettante, che ha chiuso il negozio per essere qui con noi in questo weekend. Cosa volere di più?».